Analisi strutturale con droni
L’analisi strutturale con droni è una pratica abbastanza recente in ambito ingengeristico. Le possibilità offerte da questi mezzi senza pilota sono molteplici e permettono di effettuare analisi e verifiche che altrimenti richiederebbero attrezzature ben più costose e complesse.
Tra le analisi strutturali possibili rientrano quelle di ponti e viadotti.
L’ispezione effettuata in modo classico comporta l’utilizzo di mezzi speciali che devono occupare la sede stradale. Grazie a particolari ceste aeree il personale viene calato direttamente sotto l’impalcato.
L’utilizzo di droni SAPR per l’ispezione di ponti e viadotti porta innumerevoli vantaggi tra i quali:
- Nessun restringimento di carreggiata
- Massima sicurezza per il personale
- Si può operare da remoto senza essere a contatto con il traffico
- Estesa documentazione
- Possibilità di archiviare i risultati e rendere le analisi ripetibili a distanza di mesi/anni
La stessa filosofia si può applicare per il monitoraggio di dighe e altre opere ingegneristiche. In ogni caso i vantaggi principali sono un minor utilizzo di risorse e di tempo oltre ad un incremento del livello di precisione.
Un altro campo di applicazione riguarda le ispezioni di strutture sopraelevate o di grandi dimensioni. Nella prima categoria rientrano grandi travature reticolari o stralli di ponti mentre nella seconda troviamo dighe e coperture.
Indipendentemente dal campo di applicazione è possibile usare i droni per realizzare ricostruzioni 3D ad altissima precisione di edifici e strutture.
Rilievo di una diga in Svizzera
Un caso molto interessante riguarda la diga di Tseuzier in Svizzera. Grazie ad un drone e due operatori è stato possibile mappare con foto ad alta risoluzione (0.6mm/px) l’intero paramento della diga, alta 156 metri e con una superficie di circa 19000 metri quadrati.
Il lavoro di mappatura ha prodotto 7000 foto ad alta risoluzione, 4 ortofoto con una risoluzione tale da individuare oggetti fino a 2mm, l’intera nuvola di punti della diga e dei versanti (point cloud model) e un report dettagliato con ogni tipo di fessura, degrado e dettaglio.
Il lavoro si inserisce in un progetto quinquennale di manutenzione e ispezione delle dighe voluto dall’ente per l’energia svizzero.
Una potenzialità dei droni che interessa sia architetti che ingegneri è quella di poter catturare serie di dati tali da costruire modelli 3D ad alta precisione di edifici e strutture.